Per l’ITALIA Titolo iridato UNDER 13 ai Campionati del Mondo IFCA Slalom Youth e Master al reggino Matteo Azzarànews del 09.07.2018Per l’ITALIA Titolo iridato UNDER 13 ai Campionati del Mondo IFCA Slalom Youth e Master al reggino Matteo Azzarà del Circolo Velico Reggio disputatesi a Torbole sul Garda. Venti Nazioni partecipanti. Columbia, Perù, Arabia, Guadalupa e Nuova Caledonia le più lontane.
Si sono conclusi al Circolo di Torbole sul Garda Trentino, dopo sei giorni di regate, con tempo variabile e vento altalenante i Campionati del Mondo Tavole a Vela IFCA Youth e Master, con la partecipazione di 170 atleti provenienti da venti nazioni. I Paesi più lontani rappresentati a questo mondiale sono stati Colombia, Perù, Arabia, Guadalupa, Nuova Caledonia, alta la partecipazione Italiana, Turca e Francese.
Il vento, nei sei giorni di regata è stato molto incostante con condizioni molte belle e con intensità di 20 nodi, straordinaria la organizzazione del Circolo di Torbole che ha fatto conoscere un territorio come l’alto lago del Garda Trentino, tempio mondiale per il windsurf.
Il Titolo iridato Mondiale degli under 13 è andato al reggino Matteo Azzarà del Circolo Velico Reggio e la notizia ha fatto sussultare gli entusiasmi dei bianco amaranto del Club e ascrivere nell’albo dei grandi risultati il nome del givanissimo Matteo.
E’ appena il caso di sottolineare che è l’unico atleta italiano iridato che appartiene ad un Circolo del Sud Italia, il che fa comprendere, maggiormente, il significato e la gioia per il conseguimento del titolo mondiale.
Matteo Azzarà è nato a Reggio Calabria il 1. Gennaio del 2006, velista sin dall’età di 5 anni a percorso nelle scuole vela del Circolo Velico Reggio tutti i passaggi dall’Optimist prima al windsurf dopo.
Da quattro anni fa, parte del team dell’istruttore Lucio Cozzupoli e la sua passione lo ha portato su tutti campi di regata italiani. Aver conseguito un titolo mondiale, imponendosi su tanti atleti stranieri e poter sventolare il tricolore, esalta il Circolo Velico Reggio e la passione del padre Alessandro che all’età di tre anni lo “battezzò” imbarcandolo in un lungo viaggio in barca a vela lungo tutto lo stivale.
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